Navigazione

Superbonus 110% sostituzione impianti di climatizzazione: interventi trainanti e trainati

L’art. 119 del D.L. n. 34/2020, avente ad oggetto la disciplina del Superbonus, distingue gli interventi trainanti di cui al comma 1, alle lettere b) e c) aventi ad oggetto la sostituzione degli impianti di climatizzazione.

immagine in evidenza

L’art. 119 del D.L. n. 34/2020, avente ad oggetto la disciplina del Superbonus, distingue gli interventi trainanti di cui al comma 1, alle lettere b) e c) aventi ad oggetto la sostituzione degli impianti di climatizzazione.

La previsione di cui alla lettera b) riguarda esclusivamente gli immobili in condominio, oppure gli immobili ad essi assimilati, come gli edifici posseduti da un unico proprietario o da più comproprietari composti da due a quattro unità immobiliari al netto delle pertinenze. Invece, la previsione di cui alla successiva lettera c) riguarda esclusivamente gli immobili unifamiliari o funzionalmente indipendenti.

La prima disposizione di cui alla lettera b) qualifica come trainanti gli “interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto …”.

Secondo la norma si comprende agevolmente come l’intervento debba essere effettuato sulle parti comuni dell’edificio e l’impianto esistente debba essere sostituito con un impianto centralizzato.

Si consideri ad esempio il caso in cui ciascuna delle due unità immobiliari facenti parte dell’edificio sia dotata di un impianto di riscaldamento autonomo e l’intervento edilizio consista nella sostituzione della caldaia con il rifacimento dell’impianto per ciascuna unità immobiliare che conserverebbe il riscaldamento autonomo. Questa tipologia di intervento non può essere considerata trainante,ma trainata. Pertanto, in mancanza di un altro intervento trainante non sarà possibile fruire della detrazione del 110 per cento, ad esempio per la sostituzione degli infissi. Infatti, la disposizione in commento richiede non solo che l’intervento sia effettuato sulle parti comuni, ma che al termine dello stesso l’impianto di riscaldamento sia centralizzato. Nel caso in esame è stato invece ipotizzato che ciascuna delle unità immobiliari conservi il riscaldamento autonomo. In questo caso l’intervento, come detto, può essere considerato solo trainato.

La situazione sarebbe invece ben diversa qualora, dal riscaldamento autonomo fosse realizzato con l’intervento un unico impianto centralizzato. A questo punto il lavoro potrà essere considerato trainante e ne conseguirà il diritto a fruire della detrazione del 110 per cento anche per gli altri interventi trainati come ad esempio la sostituzione degli infissi.

Nicola Forte, dottore Commercialista, Consulente del CNAPPC

Iscriviti gratuitamente e amplia il tuo bagaglio di conoscenze! Iscriviti al convegno

Dettagli

19/10/2022

Condividi via

News correlate

Monitoraggio di ponti e viadotti, al via il quarto bando Anas da 143 milioni

ven 11 novembre 2022

Prosegue l’impegno per il monitoraggio tramite sensori di mille ponti e viadotti lungo la rete Anas (Gruppo Fs Italiane). Da...

immagine in evidenza

Ue: taglio emissioni del 40% per l'edilizia e gli altri settori non coperti dal sistema EU ETS

ven 11 novembre 2022

Il Consiglio Ue e il Parlamento europeo hanno raggiunto l'8 novembre scorso un accordo politico provvisorio su obiettivi di riduzione...

immagine in evidenza

Gestione tecnologica degli immobili, accordo tra I-am e Confedilizia

ven 25 novembre 2022

Un accordo di collaborazione esclusiva è stato siglato tra I-am, società di Altea Federation specializzata in monitoraggio delle infrastrutture e...

immagine in evidenza
Scoprile tutte
Al convegno mancano
giorni
ore
minuti
secondi